Dopo un mese dall’aggiornamento che sblocca i contenuti del PSplus via Cloud , arriva un nuovo aggiornamento che apporta nuove migliorie. Resa più fluida e stabile l’esperienza di gioco , abilitato il pulsante PS per aprire il menu durante lo streaming dei giochi PS5 , e tornare alla schermata principale.
Virus CBT Locker
Per prevenire l’infezione del virus Ransomware CBT-Locker , che cifra tutti i documenti sul pc rendendoli illegibili previo pagamento di un riscatto , ecco i nostri consigli:
- Effettuare backup regolari , meglio se su unità esterne dei dati e documenti importanti
- Attivare la visualizzazione delle estensioni dei file dalle Opzioni Cartella
- Prestare attenzione alle E-mail con allegato in quanto il virus è spesso un file con estensione .exe o .cab ( file eseguibili di Windows)
- Aggiornare gli Antivirus costantemente
Abbiamo rilevato da alcuni computer infetti che le mail contenente il virus è scritta in italiano corretto ed è mutevole nel contenuto , (ad esempio per un negozio potrebbe contenere una fattura , per un albergo una prenotazione).
Il virus si diffonde nella rete locale , quindi malauguratamente doveste essere infettati è fondamentale disconnettere il pc infetto dalla LAN.
Cortana presto anche su Android ed Apple iOS
Che l’assistente digitale di Microsoft, Cortana, venga integrato sia in Windows Phone che in Windows 10 non è una novità
È invece una notizia “inedita” quella che fa riferimento al lancio di Cortana nelle versioni per Android ed Apple iOS, sotto forma di app a sé stante.
Lo hanno confermato all’agenzia Reuters fonti vicine al colosso di Redmond.
Non solo. Eric Horvitz, responsabile della divisione ricerca di Microsoft, ha rilevato che Cortana evolverà in un prodotto ancora più versatile e completo, al momento conosciuto col nome in codice di Einstein.
Il manager della società guidata da Satya Nadella è per il momento avaro di dettagli ma ha spiegato che Einstein affonderà le radici nel concetto di “intelligenza artificiale“.
Fonte : ilsoftware.it
FreeNAS impossibile accedere a dominio LDAP/Active Directory dopo riavvio
Se nella propria rete si dispone di una macchina FreeNAS e un server LDAP/AD, con FreeNAS configurato per accedere ai servizi di directory, potrebbe capitare che dopo un riavvio, FreeNAS non riesca ad accedere correttamente al dominio con conseguente impossibilità ad accedere alle condivisioni di rete, in quanto automaticamente FreeNAS setterà come proprietario delle condivisioni l’utente root.
Il problema capita poichè FreeNAS viene avviato PRIMA che il server di directory abbia lanciato i servizi.
Se dopo un riavvio di FreeNAS, il problema persiste, si puo procedere in questo modo tramite accesso SSH alla macchina con FreeNAS:
1. Rifare il JOIN di FreeNAS al dominio:
net join -U Administrator
2. Riavviare il servizio samba e winbind
/usr/local/etc/rc.d/samba_server restart
3. Controllare che FreeNAS riesca a leggere correttamente gli utenti del dominio:
wbinfo -u
Se l’utimo comando, restituisce la lista degli utenti di dominio, il problema è risolto.
Infine, controllare che siano settati correttamente i permessi sulle condivisioni.
Mac Osx Yosemite: segno di divieto durante il boot con disco SSD e Trim Abilitato
Nel nuovo sistema operativo Osx Yosemite, Apple ha introdotto il “kext signing”. Ciò significa che tutti i drivers presenti nel sistema operativo, devono essere firmati digitalmente per poter essere caricati.
I tools che abilitano il Trim sugli SSD non Apple, devono quindi disabilitare la verifica della firma in quanto modificano il driver (kext) IOAHCIFamily.kext
L’impostazione della disabilitazione della verifica, viene memorizzata nella PRAM e quindi, se per qualche motivo, la PRAM viene resettata (reset manuale o aggiornamento di sistema), la verifica viene abilitata e quindi Yosemite non caricherà mostrando il simbolo del divieto, proprio perchè individuerà un driver modificato che non supera il controllo della firma.
In questo caso, è possibile procedere in due modi:
Nel primo modo, viene riabilitato tramite il terminale della Recovery Mode, il flag che disabilita la verifica delle firme dei kext, ottenendo quindi come risultato quello di avere Yosemite un’altra volta funzionante e con il Trim abilitato. Se invece, per qualche motivo, questa prima procedura non dovesse andare a buon fine, si puo procedere con il secondo metodo che ripristina il driver originale e quindi con risultato che Yosemite è funzionante ma con il Trim disattivato.
Di seguito le procedure:
Metodo 1: Recovering from stop sign on boot screen
For those who are stuck on the grey boot screen, here’s how you get back into OS X:
Step 1: Boot recovery mode by holding Cmd+R during boot
Step 2: Is your volume encrypted (FileVault)? If so, first open Disk Utility from the menu bar and unlock/mount your drive
Step 3: Open the Terminal from the menu bar
Step 4: Run this command:
nvram boot-args
Does it say “kext-dev-mode=1″? if so, you can skip to Step 6. If it says “error getting variable”, continue with these steps:
Step 5: Run this command:
nvram boot-args=kext-dev-mode=1
Step 6: Reboot back in to Recovery Mode again
Step 7: Run these commands, replacing Your Disk Name with the name of your Mac disk (partition). You can type ls /Volumes to get a list of volumes. Note the quotes around the disk path and that there should be no / before System.
cd "/Volumes/Your Disk Name"
touch System/Library/Extensions
kextcache -prelinked-kernel System/Library/Caches/com.apple.kext.caches/Startup/kernelcache -K System/Library/Kernels/kernel System/Library/Extensions
Step 8: Wait until it finishes (can take as long as 5-10 minutes, don’t abort it) and reboot.
You should now be back in OS X with Trim enabled.
Metodo 2: Reversing any changes by Trim Enabler
If for some reason the above steps does not work for you, you can undo all changes made by Trim Enabler by following these steps:
Step 1: Boot recovery mode by holding Cmd+R during boot
Step 2: Is your volume encrypted (FileVault)? If so, first open Disk Utility from the menu bar and unlock/mount your drive
Step 3: Open the Terminal from the menu bar
Step 4: Run these commands, replacing Your Disk Name with the name of your Mac disk (partition). Note the quotes around the disk path and that there should be no / before System, except for the first part of the cp command.
nvram -d boot-args
cd "/Volumes/Your Disk name"
rm -rf System/Library/Extensions/IOAHCIFamily.kext
cp -r /System/Library/Extensions/IOAHCIFamily.kext System/Library/Extensions/IOAHCIFamily.kext
chown -R root:wheel System/Library/Extensions
chmod -R 755 System/Library/Extensions
touch System/Library/Extensions
kextcache -prelinked-kernel System/Library/Caches/com.apple.kext.caches/Startup/kernelcache -K System/Library/Kernels/kernel System/Library/Extensions
Step 5: Wait until it finishes (can take as long as 5-10 minutes, don’t abort it) and reboot.
You should now be back in OS X with Trim disabled.
Fix Errore NTLDR is missing / NTDETECT.COM Not Found
In caso di errore in avvio con NTLDR mancante, o NT detect mancante
procedete nel modo seguente:
In caso di partizioni FAT32, la cosa si rivela semplice. Avviate il pc da floppy di boot che trovate a questa pagina:
inserite il CD di Windows XP , e dalla cartella i386, copiate semplicemente il file nella root del Vs. disco C:
Con partizioni NTFS:
Avviare il computer dal CD di Windows XP, alla prima richiesta del s.o. di poter RIPARARE la precedente installazione di XP , premere R (ovvero procedere alla riparazione)
Premere il n° corrispondente alla collocazione corretta del Vs. Windows
Ergo C:windows, oppure D:Winnt, di norma è #1
Fornire la password di amministratore quando richiesto.
Eseguire il seguente comando, rimpiazzando la “X” con la lettera assegnata al vs. CD ROM
COPY X:i386NTLDR C:
COPY X:i386NTDETECT.COM C:
Estrarre il CD rom e digitare => EXIT
Windows 2008 R2: connessioni RDP lente
Modificare il registry
HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Services\Tcpip\Parameters
Nuova chiave DWORD con nome DisableTaskOffload. Impostare il valore a 1
Riavviare il server.
Risorse utili
Reset della password del BIOS
Nel caso sia necessario effettuare il reset della password di accesso al sistema impostata nel BIOS è possibile, oltre che effettuare il reset della CMOS con la perdita delle impostazioni, anche utilizzare le MASTER PASSWORD (password universali di backdoor predisposte dal produttore per i centri di assistenza)
Una lista delle Master password per i maggiori produttori è pubblicata su:
Rimuovere l’avviso di sicurezza all’apertura di file dalla rete
Sintomi
All’apertura di un file dalla rete viene mostrato un avviso di sicurezza
Cause
Sistema di sicurezza installato a partire dal SP2 di WIN XP.
Soluzione
Aggiungere il percorso sicuro di rete nell’area Siti Intranet sicuri di Internet Explorer.
Opzioni di Internet Explorer / Sicurezza
Siti Intranet / Avanzate
Aggiungere il percorso con il formato: file://nomeserver/
Riferimenti
Migrare un sito WordPress
Descrizione
Migrare un’installazione di WordPress su di un server differente non presenta particolari problemi se NON viene anche cambiato il dominio o l’URL collegato al sito.
In effetti tutto si riduce
- alla creazione del DB sul nuovo server come se fosse una normale installazione
- al dump e alla importazione del db mySQL
- alla pubblicazione dei file FTP dal vecchio server
- all’eventuale aggiornamento del file wp-config.php per aggiornare i dati di connessione al db
- all’applicazione dei permessi adeguati a files e cartelle secondo i plugin attivi
In caso di cambio del dominio o anche solo dell’URL del sito invece la cosa diventa complicata per il modo con cui vengono serializzati i dati dalla maggior parte dei widget e dei temi. La lunghezza dell’URL infatti è alla base della serializzazione degli array. Un semplice trova e sostituisci nel DB renderebbe probabilmente inutilizzabili temi e widget.
Soluzione
Fortunatamente è possibile utilizzare dei tool appositi per ovviare al problema. Quello da noi preferito è “Search and Replace DB 2“.
La procedura è (dopo aver seguito quella standard esposta in precedenza):
- Caricare lo script php nella root del sito
- Mandarlo in esecuzione
- Caricare i dati di connessione da wp-config.php seguendo la procedura guidata
- Sostituire l’URL quando richiesto.
In poche frazioni di secondo il sito sarà migrato.
ATTENZIONE: una volta eseguito, lo script va immediatamente rimosso. Secondo le raccomandazioni dell’autore andrebbe addirittura rinominato in maniera casuale prima di utilizzarlo. Questo nel caso degli scanner lo individuassero nei pochi minuti che intercorrono dall’installazione all’esecuzione.
Riferimenti
- http://codex.wordpress.org/Moving_WordPress
Guida ufficiale sulla migrazione di installazioni WordPress fra domini diversi e server diversi - http://interconnectit.com/products/search-and-replace-for-wordpress-databases/
Script PHP per il Search & Replace rapido del nome a dominio preservando gli indici delle stringhe serializzate